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Martedì 19 Marzo 2013
Bignasca morto ma candidato
Il suo nome resta nella lista
La Lega Ticinese ha deciso di mantenere nella lista dei candidati per le elezioni del sindaco, Giuliano Bignasca, il fondatore e leader del movimento, stroncato da un infarto il 7 marzo scorso. Una decisione che sta facendo discutere e che è destinata a provocare ricorsi alla magistratura.
I cittadini di Lugano che il 13 e 14 aprile prossimi andranno alle urne per scegliere sindaco, giunta e consiglio comunale, si troveranno sulla scheda anche il nome di Bignasca, figura centrale nella vita politica del Canton Ticino. "lui ci teneva molto a questa candidatura e a questa battaglia - sottolineano nella Lega - Non togliere il nome dalla lista è una maniera di dire che il nostro leader è caduto sul campo".
Gli avversari della Lega attaccano parlando di sciaccallaggio. Afferma Paolo Bernasconi ex procuratore di Lugano: "Voglio solo ristabilire il primato della legge e della ragione ed evitare una colossale presa in giro ai miei cincittadini da parte della Lega che rischia di far eleggere sindaco, caso unico al mondo, un defunto. Chiederò che vengano annullate tutte le schede che riporteranno la preferenza Bignasca".
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