Homepage / Cantù - Mariano
Martedì 19 Marzo 2013
Perquisizione della Finanza
nella sede di Pedemontana
L'inchiesta è condotta dalla procura di Milano. La società è presieduta dal pidiellino Lombardo, di Capiago. Nel mirino anche i lavori appaltati in provincia di Como
Oltre che da Serravalle (76,42%), la società presieduta da Salvatore Maurizio Lombardo, di Capiago Intimiano, esponente del Pdl, è controllata da Equiter (14,98%), Intesa Sanpaolo (4,49%) e Ubi Banca (3,74%).
Al centro dell'inchiesta, coordinata anche dal pm Antonio D'Alessio, ci sono presunte irregolarità nelle varie gare d'appalto che si sono succedute a partire dal 2008 e che riguardano il secondo lotto dei lavori della Pedemontana.
Da quanto è trapelato, tra le varie gare finite nel mirino degli inquirenti ci sarebbero tra l'altro quelle per la direzione dei lavori (circa 54,7 milioni), per la loro progettazione e per la realizzazione della parte principale della infrastruttura da 1,7 miliardi con le porzioni B1 (Como), B2 e C (Monza e Brianza), D (Monza e Brianza - Bergamo) nell'ambito del Collegamento Autostradale Dalmine - Como - Varese - Valico del Gaggiolo. Al momento risulta indagato per turbativa d'asta il cosiddetto "responsabile unico del procedimento", quindi colui che si sarebbe occupato delle gare e dei lavori.
L"indagine, appena avviata, da quanto si appreso, è nata da un esposto. Le Fiamme Gialle, oltre alle perquisizioni nella sede di Assago /Milanofiori (Milano) della Pedemontana, hanno fatto acquisizioni anche presso società fiduciarie.
"Gli accertamenti compiuti oggi dalla Guardia di Finanza negli uffici tecnici di Autostrada Pedemontana Lombarda Sps, sono riferiti ad episodi risalenti agli anni 2007-2008 già oggetto di indagine presso la Procura di Monza, sollecitati anche a seguito di un esposto anonimo contestante medesimi fatti". È quanto riferisce la Pedemontana, in una nota nella quale si aggiunge che "la società ha fornito ampia disponibilità e collaborazione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA