A Comocrea il tessile
disegna colori di fiducia

Un primo giorno di contatti e affari a Cernobbio. E un messaggio di ottimismo anche dal Setificio: donne in testa

CERNOBBIO Tra i disegni del tessile una sfumatura di ottimismo. Che viene anche dai giovani. Il primo giorno è stato positivo, con arrivi da tutto il mondo: la Turchia Paese tra i più rappresentati, il Perù quello più lontano.

Già 190 le visite e oggi secondo e ultimo giorno per Comocrea. Non sono solo i colori a gridare l'ottimismo a Comocrea: sono le parole dei disegnatori, i primi riscontri che confermano la vivacità del tessile.

Un settore ferito così a lungo, che alza la testa con una fierezza ancora più solida. E deve ringraziare il mercato estero, ma prima di tutto la qualità e la creatività che contraddistingue ancora oggi l'industria lariana.

Il consorzio, presieduto da Fulvio Alvisi, constata come quest'anno si sia entrati subito nel vivo. Tra gli stand Como protagonista, accanto agli spazi dove ci sono i disegnatori inglesi e francesi, collaborazione ormai storica per la manifestazione promossa con Camera di commercio e Confartigianato, che vive una frizzante edizione numero 49. E il benvenuto è giovane, nell'entusiasmo del Setificio Carcano, che accoglie a Villa Erba con un progetto di decorazione speciale, sbocciato dal progetto creatività tessile.

Proprio dal Setificio vengono sferzate di fiducia. Anche con due ex studentesse che hanno trovato subito lavoro. Anzi, la professoressa Flavia Proserpio raccomanda: «Media, quando parlate di crisi, non mettete sempre un telaio in primo piano». Como sta scrivendo una storia differente.


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