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Martedì 26 Marzo 2013
Alla Scala il Macbeth
dell'edizione del 1847
La prima di "Macbeth" alla Scala di Milano giovedì sera, alle 19.30. Le repliche in aprile (alle 19.30) nei giorni 2, 4, 9, 13, 16, 18 e 21 (questa alle 15), salta per sciopero il 7 (biglietti da 210 a 13 euro, infoline 02-72.00.37.44 e www.teatroallascala.org)
Il "Macbeth", decima opera verdiana, composta verso il 1847 e poi rivista per Parigi nel 1865, potrebbe sembrare come la meno rifinita delle tre. Non è così.
La prima di "Macbeth" alla Scala di Milano giovedì sera (28 marzo), alle 19.30. Le repliche in aprile (alle 19.30) nei giorni 2, 4, 9, 13, 16, 18 e 21 (questa alle 15), salta per sciopero il 7 (biglietti da 210 a 13 euro, infoline 02-72.00.37.44 e www.teatroallascala.org).
Nonostante la relativa inesperienza del giovane Verdi, arduo sarebbe trovare all'interno della produzione verdiana un personaggio femminile più impressionante, per complessità e approfondimento psicologico, della Lady, creatura luciferina, tormentata dalla sua stessa sete di potere e dai sensi di colpa che la annienteranno dopo l'omicidio di re Duncano. Dalla sua aria d'entrata "Ambizioso spirto" all'agghiacciante scena del Sonnambulismo, è chiaramente lei a ritagliarsi il ruolo della protagonista assoluta dell'opera, non certo il fragile marito.
Nell'edizione del 1847, quella in scena alla Scala da giovedì, non compare la splendida aria "La luce langue", aggiunta nella revisione per Parigi, ma anche così il personaggio si staglia nella memoria dell'ascoltatore in modo indelebile, perfetta rappresentazione del demoniaco in musica. Ovvio che per un ruolo di tale difficoltà, scenica e vocale, occorra una cantante-attrice in grado di rendere credibile i conturbamenti e le lacerazioni del formidabile personaggio. Non per nulla l'ultima, immensa e completa , interprete del ruolo fu Maria Callas, che lo eseguì a Milano sotto la direzione di Victor De Sabata.
Giovedì alla Scala il ruolo verrà cantato da Lucrezia Garcia, alla quale si alternerà in alcune recite Tatiana Melnychenko. L'imbelle consorte sarà interpretato da Franco Vassallo (in alternanza con Vitaliy Bilyy), mentre quello meno oneroso di Macduff da Stefano Secco.
La direzione d'orchestra del capolavoro giovanile di Verdi toccherà a Valery Gergiev:a lui si sostituirà per alcune recite Pier Giorgio Morandi. La regia è invece affidata a Giorgio Barberio Corsetti . Le scene sono dello stesso Corsetti in collaborazione con Cristian Taraborrelli, mentre i costumi portano la firma di Taraborrelli e Angela Buscemi.
Giancarlo Arnaboldi
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