«Slot: no ai bollini
Sì agli incentivi»

Ciceri (Fipe Confcommercio): «I bar fanno fatica, ben venga lo sconto Imu a chi non mette macchinette». Pronti a un incontro con il Comune, insieme troveremo la soluzione migliore». Adesioni a quota 135

COMO I bollini servono a poco, gli incentivi e gli sconti sull'Imu, invece, sarebbero un toccasana per i bar che in tempi di crisi faticano a andare avanti, con o senza slot».
Giovanni Ciceri, presidente della Fipe (federazione italiana pubblici esercizi) ha già fissato una riunione sul tema con gli associati. In più, la Fipe si incontrerà con il Comune per studiare metodi concreti di lotta alle ludopatie.
«A me il bollino non piace - spiega l'avvocato -. Sarebbe come dare il marchio di lode a chi non ha le slot, etichettando in automatico chi le ha con un marchio di infamia. Detto questo, se l'assessore lo vuol fare, lo faccia. Ma io credo siano meglio sconti sull'Imi e incentivi».
Intanto bar slot free sono già saliti a 135. Ieri si sono aggiunti a Como: Bar tabaccheria di piazza San Fedele; la Caffetteria via XX di Fabrizio Butera e Francesco Tavaglione e il Bar Crotto Civiglio, in via Cantore 6 a Civiglio «Mai state presenti  slot e macchinette mangiasoldi di qualsiasi tipo».
A Lurago d'erba Bar Crocetta in via Roma 17 di Gianfranco Colombo che gestisce la Locanda Milano 1873 in via A.Volta 62 a Brunate, pure senza slot. Ad Asnago di Cantù niente macchinette per il bar pasticceria Sa Pasada in piazzale della stazione di GinoPeddone e al bar ristorante pizzeria Sagittario di Gino Peddone & C in piazzale Stazione. Senza slot anche il bar caffetteria ristorante Momi a Blevio e il bar ristorante caffeteria in via Adamo del Pero 8 a Como «(È come dar da bere a un ubriaco», dice il titolare).
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