I monopoli: «Slot, niente tagli
Deciderà il Governo»

Non tocca ai monopoli decidere se e di quanto diminuire le slot sul territorio. Tocca ai politici che con i proventi delle slot possono portare avanti molti progetti, come il restauro degli affreschi di Giotto

COMO Non tocca ai monopoli decidere se e di quanto diminuire le slot sul territorio. Tocca ai politici che con i proventi delle slot «fanno anche cose interessanti - dice la dottoressa Antonella Giove, responsabile dell'ufficio monopoli di Como -. Ho appena saputo che hanno ristrutturato alcuni affreschi di Giotto a Padova». Il punto è: lo Stato ha bisogno delle entrate del gioco d'azzardo, ma il gioco d'azzardo sta diventando una piaga sociale.
Quindi ha senso finanziare grandi opere con le pensioni e gli stipendi di quei poveretti che speravano vincere e sistemarsi per sempre e si sono trovati senza soldi e con una dipendenza nuova?
È il nuovo Governo che deve decidere che risposta dare a questo domande. Perché, come dice la dottoressa Giove «è tutta una questione politica».
I monopoli controllano solo che il gioco delle slot avvenga in maniera legale. Ieri per esempio è stata sequestrata una slot irregolare ed è stata data una sanzione pesante al locale che la ospitava. Il fatto non è neppure insolito visto che i controlli dei monopoli sono continui.
I bar senza slot sono arrivati a 137. Si sono aggiunti bar caffetteria ristorante Ciboooh, via Adamo del Pero 8; Bar trattoria Piripicchio  Via varese 5 (Mozzate) di Lorenzo Natale;Bar, ristorante e caffetteria Momi (Blevio) e bar Privativa Giardino Via Ortelli 7 (Appiano Gentile) di Francesca Castronovo e il Bar La vecchina, di Marco Parravicini, in piazza San Rocco a Moltrasio non ha slot. È sempre possibile inviare le segnalazioni da [email protected]

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