Il 2013 sorride al tessile
E alla Taborelli si cresce

Il titolare racconta come si siano superati gli anni difficili: oggi 250 i dipendenti oltre alla filiale in Romania

MONTANO LUCINO Il tessile può guardare davvero con fiducia al 2013 ma a  un patto: «Per rilanciare un'impresa è necessario comprendere i cambiamenti del mercato, innovare i prodotti e soprattutto essere affidabili, solidi e credibili».

Così Ambrogio Taborelli, titolare della storica Tessitura Serica A.M. Taborelli di Montano Lucino, azienda nata nel 1895, specializzata in tessuti jacquard e uniti, che dopo  il calo vertiginoso subito nel 2007, pari al 40% del fatturato,  torna a crescere. Il 2012 si è chiuso con un aumento di fatturato pari al 7% e il 2013 si presenta ancora più florido: «L'obiettivo è chiudere l'anno con 60 milioni di fatturato», dice l'ex presidente di Confindustria Como.

Prossimamente si appresta a  nuovi investimenti:  oltre 2 milioni di euro saranno impiegati per la sostituzione di alcuni macchinari tessili, mentre in Romania, dove la società  ha  già un'azienda con 130 dipendenti, è stato acquistato un terreno per  costruire nuovi impianti, progetto a lungo termine che però non vedrà la luce prima di due anni.

Sono più di 400 i telai impiegati nei  quattro stabilimenti di Montano Lucino, Faloppio, Parè e Prato,  in cui sono impiegati 250 dipendenti, oltre all'azienda sita in Romania. Il balzo in avanti, iniziato due anni fa, è dovuto anche ad un rigoroso rispetto delle esigenze dei clienti.

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