Gli autisti dopo la rapina
«Sui bus abbiamo paura»

Chiesta maggiore sicurezza dopo l'aggressione con rapina ai danni di un ragazzo di 19 anni di Casnate con Bernate, minacciato con un coltello e derubato

COMO Gli autisti degli autobus di linea di Asf chiedono più sicurezza a bordo. Una richiesta avanzata dopo l'aggressione con rapina ai danni di un ragazzo di 19 anni di Casnate con Bernate, minacciato con un coltello e derubato del telefono cellulare, di un iPod e di 30 euro a bordo della linea C40, tra Tavernerio e Como.
A farsi portavoce della richiesta è il rappresentante sindacale degli autisti comaschi, Patrizio Chiappa: «Purtroppo esiste un problema sicurezza sui nostri mezzi - precisa il dipendente di Asf - Proprio oggi (mercoledì ndr) e proprio sulla linea C40, una tratta problematica, un collega è stato costretto a far scendere alcuni ragazzi che davano fastidio ai passeggeri e allo stesso autista».

Che il tema della sicurezza sui bus fosse particolarmente sentito tra gli autisti lo si era capito quando, lo scorso mese di settembre, Asf aveva organizzato una serie di incontri con una psicologa per insegnare ai dipendenti l'approccio migliore con i passeggeri più esagitati, in caso di problemi.
«Esiste un problema serio legato alla sicurezza degli autisti. Soprattutto durante i turni serali e su determinate linee - conferma ancora Patrizio Chiappa - Qualche tempo fa qualche collega è stato anche preso a schiaffi. Per non parlare degli insulti che si sprecano. Abbiamo chiesto più volte che venissero intensificati i controlli, ma invano».

L'ultimo episodio di criminalità a bordo di un autobus risale all'antivigilia di Pasqua, quando un ragazzo di 19 anni di Casnate è stato affrontato da un giovane passeggero. Il quale, armato di coltello, lo ha minacciato e lo ha rapinato a bordo della linea C40, tra Tavernerio e Como.

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