Bar senza macchinette
Il Comune non farà sconti

Lucini: «Niente sconti sulle tasse. La normativa non lo permette». Il sindaco conferma solo il bollino per chi dice no alle macchinette

COMO Gli sconti ai bar senza slot non si faranno. Non si può scontare nulla. Né Imu, né tassa sui rifiuti, né tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Chi non ha le slot avrà la coscienza a posto e nient'altro. Su contributi dell'amministrazione comunale i bar slot free non possono contare.
Spiega infatti il sindaco Mario Lucini:«A mio avviso non ritengo che siano percorribili iniziative di carattere economico, anche in termini di rispetto della normativa».
Lucini è sincero. Un conto è dire sconto di qua, sconto di là, un altro è scontare per davvero.
E siccome le slot sono autorizzate dallo Stato e, quindi in regola, si può solo fare come i bar obiettiori e dire «no grazie, non le vogliamo», ma non intervenire con sanzioni per chi le ha o premi per chi non le ha. L'unica via percorribile, per ora, sembra quella del bollino. Dice infatti Lucini: «L'assessore Introzzi sta valutando l'istituzione del bollino slot free anche con le associazioni di categoria. Si sta decidendo se seguire la campagna nazionale o se fare un'iniziativa specifica che riguarda Como».
Bar senza slot a 147. Ieri si è aggiunto il bar Langolo Deigaudiosi in piazza Vittorio Veneto 25 ad Erba e la caffetteria  Langolo Deigaudiosi in via Bellini angolo viale Lombardia ad Albese con Cassano . «Siamo aperti dal 2004 - dice Paolo Indovino, uno dei titolari  - e non abbiamo mai avuto le slot. Nel 2012 abbiamo aperto la caffetteria  Langolo Deigaudiosi in via Bellini angolo viale Lombardia ad Albese con Cassano e anche qui non abbiamo slot».

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