Motociclista di 22 anni
schiacciato da un tir

La tragedia ad Inverigo alle 17.45 di ieri. Il ragazzo è morto sul colpo
Sul giornale in edicola, i dettagli del dramma e le prime reazioni

INVERIGOSamuel Santilli aveva compiuto 22 anni lo scorso 5 aprile. Era nato a Mariano Comense, aveva frequentato l'Itc Romagnosi di Erba, ma abitava a Meda, in via San Giusto.

Ieri pomeriggio la sua vita è finita nel tempo di un sospiro. È morto dopo essere stato schiacciato dalle ruote di un tir lungo la strada provinciale 41, la via Valassina, a Inverigo.

La dinamica della tragedia è piuttosto chiara, suffragata dalla testimonianza di diversi automobilisti.

Il tir è un possente Volvo della società di autotrasporti Freti, con sede a Erba. Al volante c'era Roberto Cappellini, residente a Erba: a Parravicino, per la precisione. Samuel, invece, era a bordo della sua supermotard bianca. Entrambi si dirigevano verso Lurago d'Erba ed erano fermi al semaforo tra via don Gnocchi e via Monte Santo.

Lì la strada è a due corsie (o quattro, volendo contare anche quelle del senso opposto di marcia), e quella più esterna è fatta per agevolare chi vuole svoltare a destra verso la Rotonda. Ma la carreggiata è stretta, e due auto affiancate ci stanno a fatica.

Il semaforo era rosso. E quando è scattato il verde, la lunga fila dei veicoli si è messa lentamente in movimento. Sembra che Samuel abbia tentato di superare la coda a destra. Ma a un certo punto si è trovato come imbottigliato: da una parte il tir, dall'altro il muro di contenimento del numero civico 74. Le ruote della sua moto sono finite nella rivetta tra l'asfalto e la parete. Sbandando, Samuel è entrato in contatto con il tir. Ha perso l'equilibrio ed è caduto. Non ha avuto scampo. È finito sotto la motrice del bisonte, che lo ha schiacciato. Erano le 17.45.

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