Detriti nel lago
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Alla fine il ritorno del sole previsto per questa settimana - salvo sporadici temporali - eviterà alla città di bagnarsi i piedi. Ma in appena due giorni il lago è cresciuto in modo vertiginoso e si è riempito di fango e detriti

COMO Alla fine il ritorno del sole previsto per questa settimana - salvo sporadici temporali - eviterà alla città di bagnarsi i piedi. Ma in appena due giorni il lago è cresciuto in modo vertiginoso, al punto che qualcuno ha temuto di trovarselo in piazza dalla sera al mattino.
Mezzo metro ancora e l'esondazione non sarebbe più stata un rischio. Anche ieri il Lario ha continuato la sua progressione verso l'alto, ma con ritmi decisamente inferiori a quelli segnati sia venerdì che sabato. Crescerà ancora, ma le previsioni sembrano tranquillizzanti e - passata la perturbazione che ha scaricato ben 250 millimetri d'acqua sul Comasco - il livello dovrebbe attestarsi attorno ai 70 centimetri sopra lo zero idrometrico, ovvero a mezzo metro dalla soglia critica.
Battello spazzino in azione
L'ingrossamento dei fiumi e delle rogge che si gettano nel lago hanno avuto, come conseguenza, quella di spingere fino al primo bacino tonnellate di rami, pezzi di legno, rifiuti. Ieri mattina il battello spazzino è stato costretto a un intervento straordinario di pulizia. Interi camion sono stati riempiti in pochi minuti dei detriti portati dal maltempo fino alla città.

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