Stage in stalla contro la crisi
Torna l'allevamento in baita
Quasi due mesi, duecentottanta ore, a rastrellare il fieno, a raggruppare il bestiame, a fare il formaggio, pagando "solo" mille euro.
Nella "Giornata mondiale della Terra" - celebrata giusto ieri - capita di imbattersi in una singolare proposta pubblicizzata sul sito della Comunità montana del Triangolo Lariano
Nella "Giornata mondiale della Terra" - celebrata giusto ieri - capita di imbattersi in una singolare proposta pubblicizzata sul sito della Comunità montana del Triangolo Lariano. Obiettivo: prepararsi a diventare "malghesi", per riscoprire l'agricoltura e, chissà, imparare un lavoro nuovo.
L'iniziativa, unica nel suo genere, è frutto del lavoro dalla Scuola agraria del Parco di Monza in collaborazione con Ersaf, l'Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste ed è rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni.
«È un corso che intende preparare a tutti gli aspetti legati alla montagna - spiega Pio Rossi, coordinatore didattico della scuola -. Si parlerà di gestione del bestiame, elementi di zootecnia e veterinaria, tecniche di mungitura, utilizzo dei cani, aspetti faunistici e normative. Spazio anche alla valorizzazione delle risorse foraggere e alla tecnologia casearia». La novità rispetto ad altri corsi simili è la durata: quasi un mese, obbligatorio, e uno facoltativo, dedicato alla vita in malga: «Alla teoria saranno intervallate esercitazioni pratiche presso malghe che si occupano di allevamento di bovini ed ovi-caprini in aziende nelle valli del Bresciano. A completamento del corso sono previste tre settimane di tirocinio facoltative, nel mese di agosto, in un alpeggio a scelta fra quelli che hanno dato disponibilità».
L'insegnamento della pratica nelle aziende per far conoscere e incentivare il lavoro nelle malghe e nei boschi è una iniziativa nuova: «Sotto questo aspetto il corso è innovativo - spiega ancora Pio Rossi -. L'obiettivo è avvicinare i giovani dei territori montani, quelli dei piccoli paesi e delle comunità montane. Abbiamo un altro corso attivo riguardante gli operatori forestali in bosco, in questo caso chi aderisce fa attività presso i cantieri forestali. Parte dell'attività la svolgiamo anche a San Fedele Intelvi».
La parte teorica dell'attività formativa verrà svolta presso il Centro Faunistico di Rosello (vicino a Monte Campione) gestito dalla Provincia di Brescia e ubicato a Esine, a quota 1.700 metri. La parte pratica si terrà invece in diverse malghe del vasto comprensorio circostante.
Il corso si protrarrà per quattro settimane, per cinque giornate a settimana a tempo pieno con otto ore al giorno. Per i migliori sono previste borse di studio da 400 euro, al termine si diventerà "Operatore casaro d'alpeggio". Preiscrizioni entro il 17 maggio. Info: segreteriaprof @ monzaflora. it, p. rossi @ monzaflora. it, cellulare 335. 523. 8134.
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