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Giovedì 25 Aprile 2013
Lurate, l'ultimo ciao a Sofia
Morta a sei mesi senza perché
«Grazie piccolo angelo. Ci hai dato gioia, sogni emozioni, ricordi». Così genitori e mìnonni hanno salutato la piccola nel corso dei funerali di ieri
L'affettuoso saluto dei genitori e dei nonni alla piccola Sofia Marisol Franzoni, morta a sei mesi per uno spasmo affettivo da cui non si è più ripresa. Al termine delle esequie, celebrate ieri pomeriggio nella chiesa di Lurate, i suoi cari l'hanno ricordata con parole suggerite dal cuore che hanno commosso i presenti.
«Eri un fiore appena sbocciato, in un giorno di primavera gli angeli ti hanno portato nella casa celeste. Avevi un sorriso per tutti. Lasci una casa piena di ricordi dei tuoi giochi, dei tuoi occhioni vispi e curiosi e dei tuoi sorrisi. Un bacio, piccolo fiore da tutti noi».
Pensieri dolci di saluto, prima che il piccolo feretro bianco si avviasse verso l'ultimo viaggio terreno, al cimitero di Caccivio.
Straziante l'immagine della piccola bara, coperta di candidi fiori, che tra la commozione generale lasciava la chiesa dove soltanto pochi mesi fa - a gennaio - aveva ricevuto il battesimo. Accanto a lei, allora come ieri, mamma e papà, stretti l'uno all'altro per darsi forza nel momento più straziante dell'addio alla loro bimba.
Come ha ricordato anche il parroco, don Luigi Zoni, «in questo momento prevale il dolore. Sofia si era appena aperta alla vita e, per un disegno misterioso di Dio, è entrata nella casa dei Santi. Ora è un angelo del Paradiso. In questo momento di dolore e grande tristezza, soprattutto per i genitori e i nonni, si rinnova la certezza di avere un altro Santo in Paradiso che aiuta noi».
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