Bizzozero alla festa del 25 Aprile
«Resistere allo Stato strozzino»

Cantù, il sindaco Claudio Bizzozero riporta le celebrazioni per la Liberazione in piazza Garibaldi, una piazza assolata e gremita, e col pensiero va ai partigianidi ieri e a quelli di oggi, ovvero la «gente semplice che resiste combattendo quotidianamente la sua lotta silenziosa e nonviolenta»

CANTU' «Voglio dedicare questo 25 aprile, il mio primo da sindaco, non solo alle vittime di allora ma anche alle vittime di oggi: le persone che non ce la fanno più a resistere alle infinite angherie dello Stato e che talvolta, come ci racconta la cronaca, arrivano persino al suicidio». Il sindaco Claudio Bizzozero riporta le celebrazioni per la Liberazione in piazza Garibaldi, una piazza assolata e gremita, e col pensiero va ai partigiani che presero in mano armi e coraggio contro la dittatura e a quelli di oggi, ovvero la «gente semplice che resiste combattendo quotidianamente la sua lotta silenziosa e nonviolenta».

«Nel '45 - ha rimarcato il sindaco - la guerra era militare, oggi è economica e finanziaria. Allora la guerra si combatteva coi cannoni. Oggi si combatte con gli spread, con gli indici di borsa. Ma le vittime, oggi come allora, sono le stesse: la gente comune, il popolo, le famiglie, le piccole e medie aziende. Ed anche oggi, esattamente come allora, questa gente comune resiste, non molla, fa, oggi come allora, Resistenza». Vittime sono «gli onesti servitori di uno Stato che davvero non merita più il loro servizio e la loro abnegazione; i lavoratori, gli imprenditori e infine i sindaci e le giunte, che ogni giorno debbono resistere alle ingerenze indebite ed immorali di un Stato sempre più cinico ed opprimente, ormai dedito esclusivamente allo strozzinaggio legalizzato»

© RIPRODUZIONE RISERVATA