Il cameriere con il sorriso
che sconfigge i pregiudizi

Andrea ha la sindrome di Down, lavora in un locale del centro. «Ce la metto tutta per mia nonna». Il titolare: «I clienti apprezzano»

COMO Lavora come cameriere in un ristorante del centro. Andrea Esposito, 22 anni, sorride sempre. La sua storia è quella di un ragazzo, con la sindrome di Down, e il suo primo lavoro.
Tutti i martedì, mercoledì e venerdì alle 10 arriva in via Adamo del Pero, al ristorante Cibooooh. Apparecchia i tavoli e poi, all'ora di pranzo, porta ai clienti il pane, le bevande e anche i piatti che hanno ordinato.
Andrea ha studiato alla Ripamonti, ma a spronarlo a lavorare è stata sua nonna: «Quando ho iniziato - racconta - mi sono detto che avrei dovuto mettercela tutta perché era stata mia nonna Mariuccia, prima di morire, a muoversi tanto per trovarmi questo posto. Ecco, non voglio deluderla».
In via Adamo del Pero è arrivato perché il titolare, Jonathan Cortesi ha chiesto espressamente di poter assumere un ragazzo con le sue caratterstiche: «Ho contattato l'associazione Down Verso di Cantù. Mi hanno detto che ero la prima persona a telefonare per offrire un lavoro a uno dei loro ragazzi. Me ne hanno presentati tre e, costretto, ho dovuto fare una scelta. Andrea mi è stato subito simpatico e poi aveva tanta voglia di fare. Lavora tanto e non sta con le mani in mano. Quando ha finito i suoi compiti pulisce e sparecchia senza che nessuno glielo dica».

Leggi gli approfondimento su La Provincia in edicola sabato 27 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA