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Venerdì 10 Maggio 2013
Premio al soprano australiano
La Pratt tornerà alla Scala
Ha vinto "La Siola d'oro" (una spilla di diamanti), assegnata ogni due anni alla cantante che meglio è riuscita a interpretare il repertorio del grande soprano Lina Pagliughi
Ormai lanciatissima sui palcoscenici internazionali, ha recentemente debuttato al fianco di Jaun Diego Florez nel "Guglielmo Tell" rossiniano, cantando il ruolo di Matilde. A siglare il fortunato anno della cantante australiana, ma comasca per scelta e residenza, è giunto mercoledì sera un importante premio: "La Siola d'oro" (una spilla di diamanti), assegnata ogni due anni alla cantante che meglio è riuscita a interpretare il repertorio del grande soprano Lina Pagliughi. Nel passato, premiate Luciana Serra, Mariella Devia e Joan Sutherland, i maggiori soprani lirico-leggeri del Dopoguerra.
Commenta Jessica Pratt: «Sono felicissima. Prima di me, il premio è stato dato anche alla Sutherland, il più grande soprano "coloratura" del secolo appena trascorso! Così, tutto procede per il meglio: inaugurerò la stagione 2013-'14 del teatro La Fenice di Venezia cantando Ines nell'opera "L'africaine" di Meyerbeer e, fra poco, canterò a Napoli nel "Demetrio e Polibio" in un ruolo rossiniano che mi piace molto. Prossimamente, vorrei dedicarmi sempre più a Rossini, compositore che sembra molto adatto alle mie attuali possibilità vocali e interpretative».
Infine, uno spiraglio nei difficili rapporti con la Scala? «Forse, le cose cambieranno per il meglio. Se tutto procederà come spero, potrebbe esserci una "Lucia di Lammermoor" all'orizzonte...».
Giancarlo Arnaboldi
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