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Lunedì 09 Febbraio 2009
Protesta a Blevio
per il nuovo autosilo
Il comitato "Salviamo le rive" attacca: avrà nove piani e non sarà interrato. La replica del costruttore: i livelli saranno sette e non a vista
«Si tratta della costruzione di un parcheggio in località Colombaio - scrivono - approvata dall’amministrazione comunale di Blevio il 14 ottobre 2008 e dalla Soprintendenza ai beni ambientali di Milano». Il parcheggio si svilupperebbe poco sopra il cantiere di Villa Roccabruna e, scrivono sempre i cittadini che si oppongono al progetto, salirebbe per nove piani fino alle balze della località Colombaio, con oltre duecento posti auto complessivi.
«Per chi? - si domandano gli estensori del foglio -: al Colombaio vi sono ampi spazi verdi e rade abitazioni; anche volendo contare la vicina frazione di Cazzanore (della quale la località Colombaio fa parte) il numero di posti auto risulta spropositato. Forse, allora, i restanti parcheggi potrebbero interessare il complesso “Colombaio due”, ovvero l’ottava frazione di Blevio la cui realizzazione era nei piani della attuale maggioranza, ed il vicino complesso alberghiero di villa Roccabruna in via di realizzazione. Il tutto comporterà almeno cinque anni di lavoro e, alla fine, avremo un parcheggio che si svilupperà in prossimità di una curva e che, nonostante le promesse, non sarà interrato come si dice, bensì a vista per ben nove piani». Alle domande contenute nel volantino risponde il costruttore, Antonio Montini.
«Devo constatare una notevole disinformazione da parte di chi ha redatto quello scritto. Si parla infatti di ben cinque anni di lavoro e di conseguenti disagi per le popolazioni rivierasche; in realtà di anni di lavoro ce ne vorrà uno solo. Per quanto riguarda i piani, non saranno nove bensì sette e, ribadisco, saranno tutti scavati nella roccia: basta visionare i progetti. Circa gli acquirenti, io sono un costruttore dunque, anche se è banale dirlo, costruisco per chi è interessato a comperare».
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