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Martedì 10 Febbraio 2009
Buche, operazione rappezzo
La città è in ginocchio
Chiusa una carreggiata in via Napoleona, Camerlata piomba nel caos
Colpa anche delle potature in Varesina. Nuovi asfalti, piano straordinario
Sono cominciate ieri mattina di buon’ora le operazioni di rappezzo delle strade del capoluogo, martoriate da giorni di pioggia, neve, ghiaccio. Migliaia di automobilisti ne hanno patito le conseguenze, restando imbottigliati nel cuore di colossali ingorghi, soprattutto a Como sud. Operai de Comune hanno lavorato per gran parte della mattinata sul tratto di strada compreso tra via Pino e via Nepoleona, restringendone sensibilmente la carreggiata. Il cantiere ha fatto da tappo, ripercuotendosi sulla circolazione di via Pasquale Paoli, di via Canturina e di via Varesina, dove peraltro era previsto anche un intervento di potatura di alcuni alberi.
A Camerlata è stato davvero il caos per gran parte della giornata, ed è probabile che la situazione non migliorerà néoggi né nei prossimi giorni. Ieri il Comune ha fornito un elenco di strade sulle quale occorrerà intervenire, precisando che non si tratterà più di semplici rappezzi ma di interventi di autentica fresatura, con successiva posa di asfalto caldo. Non si potrà, ovviamente, lavorare di notte, anche perché le temperatura stagionali non sono favorevoli alla sistemazione degli asfalti. Non lo sono di giorno, figurarsi di notte. Questo significa che, in auto, ci sarà ancora da faticare molto. Le strade più malconce sono anche quella a più massiccia percorrenza. Sono via Canturina, via per San Fermo, via Varesina, via Bixio. E ancora: via Regina, via Dante, largo Leopardi, via Briantea, via Manzoni e il Lungolago cittadino, da piazza Sant’Agostino all’incrocio con via Cavallotti. La situazione è drammatica un po’ dappertutto. Le rivendite di pneumatici fanno affari, ma non sono le uniche. Si sprecano "check-up" di semiassi e ammortizzatori. Lo spettacolo è, a tratti, quasi comico. Ci sono marciapiedi su cui pedoni cordiali allineano cerchioni sperduti. Chi dovesse tornare sui suoi passi e riconoscere il proprio può così riprenderselo. Se finora non si sono registrati feriti è soltanto perché, viste temperature e stagione, ci sono pochissimi motociclisti in circolazione.
Nel complesso, l’azione combinata di neve, ghiaccio, sale e pioggia, rischia di costare all’amministrazione centinaia di migliaia di euro. La cifra esatta si conoscerà nelle prossime ore, una volta che l’assessorato ai Lavori pubblici avrà completata la mappa degli interventi. Domani la giunta affronterà il nodo del reperimento dei fondi necessari, sperando che le condizioni meteorologiche si rivelino, alla fine, favorevoli. Con la pioggia ovviamente non si asfalta. Ieri il Comune ha preannunciato ulteriori e scontati, disagi. Saranno chiuse intere carreggiate. L’asfalto andrà "fresato" per una profondità di almeno otto centimetri. Non si ricordano, a Como, precedenti analoghi, anche se le buche non sono una novità. È stato, quanto a tenuta delle strade, il peggior inverno di sempre.
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