
Homepage
Giovedì 12 Febbraio 2009
Legati e rapinati
da finti carabinieri
Monguzzo: si presentano con un falso mandato di perquisizione, cercano la cassaforte, terrorizzano i due abitanti e fuggono con un bottino di 100 mila euro
A un cetrto punto i due delinquenti del piano di sopra trovano la cassaforte. «Scendi a chiamare il maresciallo», dice uno dei due al piano di sopra all’altro. Quello scende e porta su tutti, Turatti e i due finti militari che sono con lui. Quando tutti quanti sono al piano di sopra i quattro uomini buttano la maschera da militari e indossano quella dei rapinatori. Buttano a terra Turatti, gli torcono le braccia dietro la schiena, gli legano i polsi con una stringa di nylon di quelle che servono per legare le piante. Curtis ha già un braccio al collo, conseguenza di un incidente dei cinque anni fa. Supplica i rapinatori di non legargli le braccia e di stare attenti alle due protesi che ha nella gamba. Quelli gli legano i piedi e gli immobilizzano il braccio destro, che è quello sano. Aprono la cassaforte e portano via tutto: Rolex, Cartier, Breitling, brillanti, un diamante e tutti gli altri gioielli per un valore di 100 mila euro. Poi scendono le scale, chiudono la porta e se ne vanno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA