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Martedì 17 Febbraio 2009
Medico del Valduce colpito da meningite:
si sta riprendendo
Ha riconosciuto lui stesso i sintomi, è ricoverato nel Milanese. È meningococcica, ma reagisce bene. Profilassi ai colleghi
Sono già molte, intanto, le persone sottoposte a profilassi preventiva in città: «Si tratta di tutti coloro che hanno avuto contatti stretti e continuativi con il medico (per un tempo superiore alle 4 ore), cioè colleghi, stretti collaboratori e i pochi pazienti che rientrano nella tipologia prevista - fa sapere l’azienda sanitaria - Le persone che, invece, solo in via occasionale sono venute in contatto con il medico, indicativamente per una volta e per un periodo limitato, saranno sottoposte a sorveglianza sanitaria, con la collaborazione dei medici curanti. Al momento - conclude l’Asl - non esistono ragioni di allarme sanitario». La meningite si trasmette per via aerea, tramite goccioline di saliva, e il tempo di incubazione è molto breve. Proprio per questo gli interventi di profilassi devono essere attivati preferibilmente entro ventiquattro ore dal momento della segnalazione. L’ultimo caso registrato in provincia di Como risale all’inizio di novembre dell’anno scorso, quando un giovane padre di Cernobbio era stato colpito dalla forma meningococcica della malattia, mentre poche settimane prima l’allarme era scattato a Cantù.
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