Centinaia di donne maltrattate
In aumento le richieste di aiuto

E nel 77% dei casi la violenza dura da più di un anno. Come fare per difendersi

a.cavalcanti

Arginare il fenomeno della violenza sulle donne. E’ questo l’impegno che informerà la ricorrenza dell’8 marzo in territorio lariano. L’assessorato alle Pari Opportunità dell’Amministrazione provinciale ha predisposto in tal senso un progetto, che ha ricevuto l’approvazione del competente Ministero con un finanziamento di 94.288 euro che coprirà per l’80% la spesa prevista per concretizzarlo, pari a 117.860 euro. Un buon punto di partenza per fronteggiare una piaga sociale ancora in gran parte sommersa sotto strati di inquietudini e paure che difficilmente le donne oggi hanno il coraggio di denunciare: «Il fenomeno è sempre più ampio, come confermano i dati Istat che a livello nazionale segnalano negli ultimi 12 mesi 1.150.000 vittime di violenze fisiche e sessuali» ha notato ieri l’assessore provinciale Simona Saladini sottolineando l’importanza, fra l’altro, di un monitoraggio permanente sulla realtà del maltrattamento che il più delle volte le donne subiscono fra le pareti domestiche. La punta dell’iceberg a livello locale è emersa grazie ai dati forniti dall’Associazione Telefono Donna che da diversi anni offre ascolto, consulenza e sostegno psicologico e legale a donne che decidono di lanciare un SOS. «I casi sono aumentati, ma questo ci sembra positivo, in quanto segnala una più diffusa volontà di spezzare il silenzio e la rassegnazione» ha suggerito Ierta Zoni presidente dell’associazione che nel 2008 ha registrato 263 richiesta d’aiuto, un numero superiore rispetto alle 259 del 2007 e alle 222 del 2006. Inoltre nel 2008 i casi di violenza fisica sono passati dal 56,1% al 64,7%; sono l’8,9% le donne che hanno subito violenza sessuale e l’87,4% quelle che hanno subito violenza psicologica; per il 77% il maltrattamento dura da più anni. Un dato da non sottovalutare riguarda gli autori: nel 64,9% dei casi si tratta dei partner (mariti, compagni e fidanzati), nel 20,9% di ex partner, solo nel 3% di casi si tratta di sconosciuti. Sono aumentate le donne straniere che si sono rivolte all’associazione: nel 2008 hanno raggiunto quasi il 33 % del totale. In questo quadro si inserisce il progetto che mette in rete diversi soggetti e prevede un protocollo di intesa, concordata con i responsabili delle Forze dell’Ordine (Comando Provinciale dei Carabinieri e Questura), degli Uffici di Piano, degli Ospedali comaschi, dell’Asl, del Provveditorato, delle Associazioni di volontariato, e che sarà sottoscritto con la Provincia e la Prefettura il prossimo lunedì 16 marzo. La strada individuata privilegia dunque un lavoro in rete fra i soggetti che operano sullo stesso fronte e per i quali è fondamentale un iter di formativo, come hanno sottolineato Sergio Zauli, presidente del Cfp e Alberto Terzi, presidente della Cooperativa Prospettive, in prima linea con Telefono Donna.

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Venerdì 06 Marzo 2009

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