Clonavano carte di credito
Tre arresti a Campione d'Italia

Nei guai i gestori di un bar a Bergamo, fra loro un esperto di computer che carpiva attraverso internet le coordinate bancarie

CAMPIONE D’ITALIA - Nei guai è finita una banda composta da cinque persone, tre arrestati e due denunciati, che abitavano a Bariano (in provincia di Bergamo) e che gestivano in società il bar gelateria “Futura” di via Taramelli a Bergamo, dove i carabinieri di Campione d'Italia li hanno materialmente arrestati domenica sera con l'accusa di clonazione e indebito utilizzo di carte di credito.
Massimiliano De Giglio, 39 anni, è considerato il “genio del computer” che con maestria è riuscito a utilizzare dispositivi informatici e, da vero hacker, otteneva le coordinate bancarie delle carte di credito di ignari clienti di banche statunitensi. Questi codici venivano poi trasferiti su carte prepagate delle Poste e il gioco era praticamente fatto: a quel punto lui e altre due componenti del gruppo, Luisa Patruno, 50 anni e Monica De Rossi, 41 anni, si recavano al casinò municipale non per giocare ai tavoli verdi ma per svuotare le carte di credito. Le fiches che venivano cambiate non erano utilizzate ma nuovamente ricambiate in denaro contante che ritornava nelle loro tasche.
Un “geniale sistema” – com’è stato definito dal capitano Salvatore Pignatelli – messo in atto dal 2005 al novembre del 2008 e che ha permesso ai tre bergamaschi di racimolare la bellezza di 110mila euro: il gruppo, per non destare sospetti, si limitava nei prelievi, che non superavano i 500 euro per sera (i giorni che prediligevano erano dal venerdì sera a domenica pomeriggio, quando il casinò è maggiormente frequentato dai giocatori). I primi tempi De Giglio e complici entravano nella casa da gioco municipale truccati con parrucche e occhiali, utilizzando alias ma, con il passare del tempo, entravano tranquillamente con i loro documenti, talmente erano fiduciosi di farla franca.
G. d. V.

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