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Domenica 19 Luglio 2009
Conoscere i monumenti
per evitare vandalismi
Il sindaco di Cantù intende promuovere la conoscenza delle bellezze artistiche del territorio per educare i piu' giovani al loro rispetto. L'intervento dopo gli ultimi vandalismi al parco
Riflessioni scaturite contestualmente alla presentazione ufficiale degli atti del millenario di Galliano. «Abbiamo cominciato a puntare l’attenzione su Galliano in un momento straordinario – prosegue – ma a Cantù ci sono molti tesori che andrebbero conosciuti, valorizzati, apprezzati. Vie e targhe, cascinali e affreschi, e sarebbe davvero un peccato se la loro conoscenza restasse patrimonio di pochi». Gli esempi più evidenti, solo in centro, non mancano, da Santa Maria al convento delle cluniacensi – in attesa di fondi per metterci mano – a Villa Calvi al battistero di San Paolo. «Ma oggi non è così – si rammarica il sindaco - soprattutto per quanto riguarda i giovani, che nemmeno si rendono conto di imbattersi in testimonianze preziose in ogni angolo della propria città». L’esempio che pare avvalorare la sua tesi, il recente episodio che ha visto ignoti vandali accanirsi contro la colonna del Quattrocento in ricordo del passaggio di San Bernardino da Siena parcheggiata negletta nel parco di via Roma. "Avremo altri incontri con i membri del comitato, che allargheremo anche ad altre figure, per raggiungere i giovani, principalmente entrando nelle scuole. Per far capire ai giovani quale sia il potenziale di Cantù e diffondere una maggior cultura del rispetto, che oggi, francamente, vedo latitare in maniera preoccupante».
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