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Lunedì 20 Luglio 2009
Posti a rischio:
si lavora senza paga
La denuncia di un sindacalista: "Accade in almeno una decina di aziende del Canturino e del Marianese"
Un fenomeno il cui aumento è stato registrato dai sindacati, che da qualche mese a queste parte si sentono raccontare un copione sempre uguale. Come sempre uguale è la preoccupazione di chi non sa più come far quadrare i conti. «Sono oltre una cinquantina le aziende del metalmeccanico del Canturino e nel Marianese – spiega Ettore Onano, dlla Fiom Cgil – molte hanno fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria, ma almeno una decina, oggi, non pagano gli stipendi». Niente ammortizzatori sociali per gli operai di queste realtà, e nemmeno la regolare busta paga alla fine del mese, nonostante il lavoro continui a venire svolto regolarmente.
«La causa – spiega Gabriele Meroni, direttore di Api Como, associazione delle piccole e medie industrie – non è originata né da malafede, né da volontà aziendali. Il vero problema è il mancato pagamento delle commesse, che danneggia pesantemente il ciclo economico delle aziende».
Un effetto che si può definire domino: gli ordini non vengono pagati, fatture portare all’incasso restano insolute, e gli istituti di credito, a quel punto, prendono le proprie tutele. La mancata correttezza – o le cattive acque – dei clienti, insomma, dà la prima spinta alle tessere. Che poi cadono rapide fino a raggiungere gli operai.
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