Rogo all'inceneritore,
nessun piromane

Tramonta l'ipotesi del dolo

La prima volta che le telecamere, puntate sul cortile dell’inceneritore, hanno iniziato a riprendere è stato quando sono arrivati i vigili del fuoco. Prima: il buio. Il nulla. È proprio quel nulla a spingere gli inquirenti a ipotizzare, in attesa di un responso definitivo atteso da vigili del fuoco e Asl, che il rogo de "La Guzza" non può essere stato alimentato dalla mano di un piromane. Sarebbe dunque stato un incidente, o un caso fortuito a scatenare l’inferno di fiamme e fumo in un già caldo sabato pomeriggio di fine luglio. L’esame delle registrazioni delle telecamere di sicurezza dell’impianto di Acsm - Agam, dunque, non ha confermato i primi sospetti di molti, cioè che il fuoco fosse stato appiccato dolosamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA