Sant'Anna bis, nel luglio 2009
la fase più delicata

Sant’Anna bis, partirà tra giugno e luglio dell’anno prossimo la fase più delicata: quella del trasloco. È l’indicazione fornita dai vertici di via Napoleona ai sindacati, riuniti proprio per fare il punto su tempi e modi del trasferimento

COMO Sant’Anna bis, partirà tra giugno e luglio dell’anno prossimo la fase più delicata: quella del trasloco. È l’indicazione fornita ieri pomeriggio dai vertici di via Napoleona ai sindacati, riuniti proprio per fare il punto su tempi e modi del trasferimento. Tra due mesi, è stato ribadito, la struttura del nuovo ospedale verrà consegnata e subito dopo scatteranno i collaudi, che termineranno, salvo imprevisti, a fine maggio. Quindi il trasloco (serviranno tre mesi), che avverrà per gradi e cercando di limitare al massimo il numero di pazienti da spostare. Per riuscirci, si farà affidamento sugli altri presidi dell’azienda (Cantù, Mariano e Menaggio) ma anche sull’ospedale di Erba e sul Valduce, che ospiteranno provvisoriamente alcuni degenti del Sant’Anna. Intanto, tornano in primo piano le questioni parcheggi e mobilità, con i sindacati che esprimono preoccupazione: «Non è previsto - dicono - un adeguato sistema di trasporti al servizio del nuovo ospedale. Inoltre bisogna trovare al più presto un accordo con il Comune di San Fermo che, in base agli accordi del 2006, gestirà il parcheggio multipiano e le relative tariffe». E ancora: dal vertice è emerso che la palazzina destinata a ospitare gli uffici amministrativi non sarà pronta prima del dicembre 2011. Oltre un anno dopo, quindi, rispetto all’avvio a pieno regime della struttura ospedaliera. Il motivo? L’edificio nel progetto iniziale non era previsto, è stato aggiunto successivamente e solo ora ci avviciniamo all’appalto. In una prima fase, dunque, gli uffici resteranno in via Napoleona, dove sorgerà la cittadella sanitaria.
«L’aspetto che più ci preoccupa è quello della mobilità - commentano dopo l’incontro Lucia Cassina e Gina Ciccotti, della Cgil, insieme al rappresentante della Rsu Salvatore Monteduro - A oggi non esistono mezzi pubblici che portano al nuovo ospedale, bisogna predisporre quanto prima un piano che garantisca gli utenti e i lavoratori, con orari consoni e corse frequenti. In secondo luogo, ci auguriamo che il Comune di San Fermo faccia chiarezza sui parcheggi, visto che li avrà tutti in gestione». Su quest’ultimo aspetto il direttore generale del Sant’Anna Andrea Mentasti rassicura: «Incontrerò a breve il sindaco e sono certo che prevarrà il buonsenso, anche perché noi forniamo un servizio pubblico». Un altro fronte “caldo”, dal punto di vista sindacale, riguarda le ferie estive dell’anno prossimo: «Dovremo trovare un accordo - sottolineano i rappresentanti dei lavoratori - visto che il trasloco è previsto in estate». Di sicuro i presidi del Sant’Anna al di fuori del capoluogo non taglieranno letti come solitamente accade in estate, così da poter accogliere alcuni pazienti di via Napoleona. Il trasferimento dei reparti avverrà in momenti diversi, ma per qualche giorno sarà necessario bloccare i ricoveri.
Michele Sada

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