Tolleranza zero
sulle tasse comunali

L’amministrazione di Ponte Lambro è decisa ad andare fino in fondo con il recupero della piccola e grande evasione fiscale a carico delle utenze sparse sul territorio di competenza.  Tassa dei rifiuti Tarsu, Ici per la seconda casa e imposta sull’acqua sono i principali balzelli sui quali la ricognizione avviata dall’assessore al Bilancio Francesco Cocchiararo farà riferimento

PONTE LAMBRO L’amministrazione comunale è decisa ad andare fino in fondo con il recupero della piccola e grande evasione fiscale a carico delle utenze sparse sul territorio di competenza.
Tassa dei rifiuti Tarsu, Ici per la seconda casa e imposta sull’acqua sono i principali balzelli sui quali la ricognizione avviata dall’assessore al Bilancio Francesco Cocchiararo farà riferimento. 
Gli uffici comunali sono stati coadiuvati  dall’avvocato Caterina Alfano per queste ricognizioni a “tappeto” e le evasioni appurate sulla tassa dei rifiuti Tarsu ammontano a 25 mila euro.
«Per ora – ha detto l’assessore Francesco Cocchiararo – di quei 25 mila euro ne sono stati recuperati sette mila, ma l’amministrazione intende procedere con tutti i passaggi legali nei confronti di chi si dimostra insolvente. E’ chiaro che la lettera  per il recupero del credito è stata spedita a tutti gli utenti morosi, quindi spontaneamente o per le vie legali i cittadini saranno chiamati a colmare l’importo mancante. Dopodiché il comune – continua Cocchiararo - procederà con la ricognizione sulla tassa Ici per le seconde case». Gli utenti sorpresi non in regola con la tassa Tarsu dai controlli del recupero crediti sono 50, distribuiti tra privati cittadini, locali pubblici – cioè qualche bar - e partite iva riferibili ad aziende del territorio. E’ chiaro che ad un singolo cittadino o società sono riferibili più utenze a seconda del numero di proprietà intestate e della loro metratura.

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