Borse a picco, annullati i recuperi
Piazza Affari chiude a - 5,75%

Nuova giornata di bufera sui mercati internazionali. Anche oggi Europa a picco, annullati i rimbalzi, e Milano chiude con il Mibtel -5,75%. Annulati tutti i recuperi deiprimi due giorni della settimana. Forti timori di una recessione globale.

 Un'altra seduta nera per le Borse europee che, dopo il tonfo di ieri, hanno così bruciato i guadagni messi a segni dal maxi-rimbalzo di lunedì e martedì. A spingere al ribasso gli indici i rinnovati timori di una recessione economica globale, supportati anche dai negativi dati macro Usa diffusi oggi, mentre il prezzo del petrolio è sceso sotto i 70 dollari al barile. A Milano il Mibtel ha perso il 5,75% a 15.871 punti, l'S&P/Mib il 6,78%. In profondo rosso anche le altre piazze del Vecchio Continente: Parigi -5,92%, Francoforte -4,91%, Londra -5,35%, Zurigo -3,26%, Madrid -4,11%.

I listini europei avevano aperto la seduta già in pesante ribasso in scia al crollo di ieri di Wall Street e delle Borse asiatiche stamattina, con l'indice Nikkei che ha chiuso a -11,41%, il peggior calo dal 1987. A spaventare gli investitori la certezza che le economie di Europa e Stati Uniti siano entrate ormai in fase di recessione. Il Beige Book della Federale Reserve pubblicato ieri sera ha alimentato nuovi timori, dipingendo un quadro per l'economia americana di profonda debolezza. Le Borse del Vecchio Continente avevano poi cercato di ridurre le perdite nel corso della seduta ma i nuovi dati macro Usa, con la Borsa di New York virata in rosso, hanno stoppato ogni tentativo di recupero. Il dato sulla produzione industriale di settembre è risultato in calo del 2,8%, tre volte più delle attese, registrando la peggiore performance mensile dal 1974. Malissimo anche l'indice manifatturiero della Fed di Philadelphia, attestatosi a -37,5 contro il +3,8 di settembre.

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