Campione: i dipendenti
"sbancano" il casinò

Dodici amministrativi hanno vinto una causa di lavoro contro la casa da gioco. Non solo riceveranno arretrati complessivi per 680.000 franchi svizzeri, 400.000 euro circa, ma vita natural durante percepiranno per intero un’indennità, il “premio consolidato”, che era stata dimezzata

CAMPIONE D’ITALIA Dodici impiegati amministrativi sbancano il Casinò che forse non s’è ancora ripreso dalla rapina da 250.000 euro all’Ufficio Cambi di Brogeda, due mesi fa: assistiti dall’avvocato Ferruccio Felice, hanno vinto una causa di lavoro contro la casa da gioco. Non solo riceveranno arretrati complessivi per 680.000 franchi svizzeri, 400.000 euro circa, ma vita natural durante percepiranno per intero un’indennità, il “premio consolidato”, che era stata dimezzata. Sono 14.000 franchi l’anno che integrano uno stipendio verosimilmente superiore a quello di un impiegato a pari mansioni in Italia, ma si sa che nell’enclave il costo della vita è molto alto e i redditi sono in linea.  Il “premio consolidato” era stato concesso da tempo agli impiegati in sostituzione delle mance che integrano lo stipendio dei croupiers ed era previsto nel contratto di lavoro degli amministrativi assunti fino al dicembre 2004. L’anno dopo, era stato dimezzato, ma l’”ipotesi d’accordo” del 30 settembre 2004 che riduceva il premio, era stata confermata solo il 13 settembre 2005 e dunque operativa solo da quella data.  Secondo la motivazione della sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Como, Beniamino Fargnoli, non vale l’ipotesi d’accordo, che è per forma e sostanza una proposta per i tempi futuri, ma ha valore solo l’accordo contrattuale, sottoscritto tra le parti e perciò i lavoratori assunti dopo il 30 settembre 2004, ma prima del 13 settembre 2005, hanno diritto al premio consolidato per intero. E’ stata così respinta la tesi del Casinò, rappresentato dagli avvocati Vittorio Provera e Dante Venco, che richiamava l’ipotesi del 30 settembre 2004, la quale sanciva la riduzione del premio per tutti i nuovi assunti dal primo gennaio 2005.
In pratica, per i pochi mesi intercorsi tra la proposta di accordo e la sottoscrizione del’accordo, in 12 si portano a casa una busta paga più ricca, oltre agli arretrati, rivalutazione monetaria ed interessi legali maturati dalla nascita del diritto.

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