Arriva anche il vescovo
per l'addio a don Vittorino

Molta gente e ottanta sacerdoti per l'ultimo saluto al parroco di Cassina Rizzardi. Sono state lette le sue parole: Mio Dio voglio essere sempre buono, umile con tutti, portando a tutti la tua gioia, la tua pace, la tua grazia, l’altruismo, la serenità del cuore, il sorriso della tua bontà»

CASSINA RIZZARDI «Mio Dio voglio essere sempre buono, umile con tutti, portando a tutti la tua gioia, la tua pace, la tua grazia, l’altruismo, la serenità del cuore, il sorriso della tua bontà». Parole scritte da don Vittorino Vittori, 72 anni - parroco di Cassina dal giugno 1999, deceduto domenica - lette dal vicario foraneo don Pierino Riva, mercoledì al termine della funzione funebre, prima che il feretro lasciasse la chiesa alla volta del cimitero di Olgiate Comasco dove è stato tumulato. Parole che suonano da “testamento” spirituale e umano, come ha sottolineato il compagno di seminario monsignor Armando Bernasconi La gente è stata vicina a don Vittorino nel suo ultimo viaggio: chiesa gremita, presenti autorità militari, civili, amministratori (il sindaco Paolo De Cecchi ha partecipato alle esequie cantando nella corale di cui fa parte), associazioni. Don Vito, un esempio da seguire: l’invito del vescovo di Como monsignor Diego Coletti, che ha presieduto la messa funebre, cui hanno partecipato ottanta sacerdoti giunti da diversi centri della diocesi, dai paesi vicini, dalla Valtellina. Perfino dalla Romagna, dove don Vito passava le sue brevi vacanze.

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