Enervit e il primato di Moser
«Così abbiamo cambiato lo sport»

L’azienda di Erba e Zelbio protagonista del film che racconta il primato dell’ora del gennaio ’84. Il presidente Sorbini: «Quel trionfo segnò la rivoluzione del ciclismo»

Se il ciclismo - quello dei grandi e quello degli amatori - è cambiato così tanto negli ultimi decenni, beh, molto lo si deve a un’azienda di casa nostra (quartier generale a Zelbio e nuova sede a Erba).

E il marchio Enervit - pietra miliare nella preparazione di migliaia di sportivi di ogni disciplina - ha voluto sottolineare l’inizio della “rivoluzione” a due ruote partecipando in modo diretto alla realizzazione del film “Moser. Scacco al tempo”. La pellicola, presentata a un manipolo di fortunati ieri a Milano, sarà proiettata per la prima volta in occasione della 66esima edizione del “Trento Film festival”, mercoledì 2 maggio. Il documentario del regista Nello Correale (prodotto da Film Work e Tipota Movie Company in collaborazione con Trentino Film Commission) racconta il back stage del primato dell’Ora che Francesco Moser conquistò a Città del Messico il 23 gennaio del 1984. «Bisognava battere un fenomeno, quel Mercks che undici anni prima aveva prodotto una velocità pazzesca - spiega Alberto Sorbini, presidente della Enervit - E mio padre Paolo è stato il motore dell’impresa, la persona che ha capito l’importanza del team. Per battere quel grande campione bisognava rivoluzionare il ciclismo».

E così avvenne. Cambiò il posizionamento in bicicletta, cambiarono le ruote (con l’introduzione delle famosi lenticolari), cambiarono anche le tecniche di preparazione e quelle di nutrizione. Francesco Moser entrò nella storia, sfondando il muro dei 50 chilometri all’ora. E nella storia entrò anche Enervit.

L’articolo completo su La Provincia di giovedì 19 aprile

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