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title="La luce di Betlemme l’anno scorso sull’altare della chiesa "
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Cronaca / Como cintura
Venerdì 13 Dicembre 2013
A Parè la luce di Betlemme
Una fiammella in ogni casa
Domenica in chiesa la lampada ad olio della chiesa della Natività
Ogni parrocchiano riceverà un cero da custodire fino all’Epifania
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Parè
Per il secondo anno consecutivo la comunità parrocchiale di San Giovanni Battista accoglierà la luce di Betlemme.
La lanterna arriverà in chiesa domenica pomeriggio alle 17, dove a riceverla ci saranno anche i fedeli della parrocchia di Drezzo, facendo parte della stessa comunità pastorale sotto la guida spirituale dal gennaio 2010 di don Sergio Bianchi.
È la luce della lampada a olio che arde perennemente, da secoli, nella chiesa della Natività, a Betlemme, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra.
In Italia nel 1986
La luce della Pace è arrivata per la prima volta in Italia nel 1986, ad opera degli scout.
La sua diffusione è stata limitata per parecchi anni al territorio dell’Alto Adige, poi dal 1986 si è estesa a tutto il territorio italiano, attraverso una fitta rete di comunicazioni e a mezzo ferrovia.
A Como la luce di Betlemme è arrivata per la prima volta nel 2001 e da allora viene portata tutti gli anni, dopo essere stata prelevata a Milano, dalla Comunità di Como del Movimento adulti Scout cattolici italiani.
A Parè la luce di Betlemme è arrivata per la prima volta l’anno scorso, e precisamente domenica 16 dicembre, alle 17, su iniziativa della scuola dell’infanzia parrocchiale intitolata “Mater Boni Consili”.
È stata prelevata dalla direttrice della scuola, Chiara Maspero, e portata nel salone dell’oratorio dove i bambini si sono esibiti in uno spettacolo natalizio.
Spettacolo che quest’anno i bambini della scuola dell’infanzia terranno in anticipo domani, alle 17,30, sempre nel salone teatrale dell’oratorio.
Incontro con Babbo Natale
Mentre domenica, sempre in oratorio, alle 15, i bambini incontreranno Babbo Natale al quale consegneranno, oltre che le loro letterine, i giocattoli che non usano più. Giocattoli che verranno a loro volta portati come dono di Natale ai bambini bisognosi e meno fortunati.
Al termine della celebrazione religiosa sarà consegnato a tutti i partecipanti un cero da custodire, sempre acceso, nelle proprie abitazioni fino all’Epifania.
Attenzione alla pace
«L’impegno a mantenerlo sempre acceso -sostiene don Sergio- ci ricorda che la pace esige attenzione e vigilanza, affinché non si spenga nell’animo delle persone».
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