«Adotta uno sherpa del Nepal»
La solidarietà comincia a scuola

Blevio, la scuola primaria si è mobilitata per aiutare i terremotati. La traduttrice: «Sono affascinata da Katmandu e così possiamo aiutarla»

Adotta uno sherpa, firmato: scuola primaria e municipio di Blevio. All’indomani del disastroso terremoto che ha colpito il Nepal, anche i bambini del locale plesso si sono mossi per raccogliere offerte da inviare nel lontano stato asiatico. Ospite della affollata riunione, che ha visto gli scolari riuniti nell’atrio della scuola, è stata Antonella Fontana, traduttrice di professione e conoscitrice della terra nepalese.

«Una terra bellissima - ha esordito la traduttrice - che è stata purtroppo colpita profondamente dalla catastrofe. Quanto si vede oggi nei filmati e nei libri è in gran parte andato perduto per via di un sisma devastante».

Una terra bella e misteriosa, il Nepal, che ha ammaliato Antonella. «Katmandu, la capitale e la città più grande, è bellissima, ma altrettanto attraenti sono le piccole località montane, le cui dimensioni non si discostano molto dai nostri paesi. A Katmandu si possono trovare anche locali definiti “alla moda”; il Nepal è comunque una terra povera e la maggior parte della popolazione vive con una cifra che da noi sarebbe a malapena sufficiente a pagare un caffè». Gli sherpa, mitici personaggi della lontana nazione. «Grazie al loro fisico, gli sherpa possono svolgere con minore fatica e a un’altitudine decisamente elevata lavori che per noi occidentali sarebbero impensabili».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di DOMENICA 17 maggio 2015

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