Al Sant'Anna arrivano voti
e due nuovi dipartimenti

Approvato il piano aziendale, tre conferme e qualche taglio

Tante conferme, qualche taglio, due nuove strutture. La riorganizzazione dei dipartimenti del Sant’Anna (insieme ai nomi dei 10 rispettivi responsabili) è stata presentata ieri e le sorprese non sono mancate. «Il nuovo assetto - ha spiegato il direttore generale Andrea Mentasti - è stato deciso ragionando nell’ottica del nuovo ospedale. Il confronto, in vista del trasloco, sarà continuo e coinvolgerà i capi di tutti i dipartimenti, sia gestionali che funzionali». Mentasti, di fronte ai vari responsabili, ha ufficializzato le nomine: «Anche noi - hanno spiegato i medici, curiosamente tutti di sesso maschile - scopriamo ora di essere stati confermati». L’azienda ospedaliera, insomma, ha distribuito le pagelle di fine anno, annunciando alcune novità per il 2009. Sono arrivati diversi voti alti, ma anche qualche bocciatura, tanto che la fisionomia della squadra è parzialmente mutata. Si registra un cambio, innanzitutto, al vertice del dipartimento Materno infantile, che passa sotto la guida di Renato Maggi. Medicina e Chirurgia, inoltre, d’ora in poi avranno un solo capo dipartimento e non più due, sebbene questo schema fosse di fatto operativo, per motivi diversi, già da tempo. Medicina d’urgenza viene accorpata al dipartimento di Emergenza, rianimazione e anestesia (diretto da Mario Landriscina) e Riabilitazione sale di grado, passando da dipartimento funzionale a gestionale, sempre con a capo Antonio Tallarita. Via libera, infine, a due nuovi dipartimenti: Neuroscienze (affidato ad Angelo Taborelli) e Cardiovascolare, che verrà attivato in una fase successiva. Tutte le novità fanno parte del «Piano organizzativo aziendale», che la giunta del Pirellone dovrebbe approvare venerdì prossimo.

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