Angeloni è una “dura”
Dall’hockey al Rollerball

«Potrebbe sembrare solo botte ma la strategia che c’è sotto è davvero impressionante, quasi a livello dell’hockey»

A farlo conoscere al grande pubblico è stato il film Rollerball, uscito nelle sale nel 2002, ma il roller derby è uno sport, a tutti gli effetti. A prima vista, forse un po’ troppo violento (con i tanti contatti, durante le gare che si svolgono con i pattini a rotelle, su una pista ellittica), ancor più se coniugato al femminile. «Potrebbe sembrare solo botte ma la strategia che c’è sotto è davvero impressionante, quasi a livello dell’hockey», spiega Michela Angeloni che divide la sua passione sportiva tra il ghiaccio (difende i colori del Como) e il roller. «E’ uno sport di contatto, molto competitivo ma non lo definirei violento», aggiunge la trentaduenne difensore, che ha nel suo curriculum anche la partecipazione alle Olimpiadi invernali di Torino 2006 nel torneo di hockey su ghiaccio.

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