Arosio, i volontari ricordano
«Ullica mamma coraggio»

Scomparsa a 31 per un tumore, lascia una bambina di 3 anni. Era impegnata con il marito nella Croce Bianca di Cesano Maderno

«Ciao Ully.. ». Due semplici parole, per un saluto che è più un arrivederci che non un addio, per comunicare tutto il dolore, agli amici più cari.

Questo il messaggio postato da Gianluca Caporali, pochi minuti dopo la morte della moglie Ullica Facchinato , strappata alla vita e all’affetto dei suoi cari, a soli 31 anni, da un male incurabile. La coppia si era trasferita ad Arosio, un anno e mezzo fa, ed abitava in via degli Artigiani 3. In paese non era molto conosciuta, anche se al funerale, giovedì, la chiesa parrocchiale era gremita.

In mezzo a tanta gente, spiccavano i giubbotti arancioni dei volontari della Croce Bianca di Cesano. Ed proprio lì che è sbocciato l’amore tra Gianluca e Ullica. Lei, nativa di Bovisio Masciago, volontaria, da cinque anni; lui soccorritore professionale, entrambi destinati ad alle le sofferenze degli altri.

Un amore che non si era fermato nemmeno davanti alla malattia, che si era manifestata due anni fa, e che anzi è diventato più forte, coronato dalla nascita della figlia Azzurra, che ha tre anni.

« Nessuno è voluto mancare per dare l’estremo saluto ad Ullica, ad una di noi – ha detto il referente della Croce Bianca di Cesano, Antonio Gardoni -. Ad una persona con la quale abbiamo lavorato fianco a fianco ed apprezzato per le doti umane. Ed anche per dare conforto al marito, che continuerà a soccorrere e assistere le persone, grazie alla sua grande forza d’animo e alla voglia di lottare e di non mollare mai».

“You’ll neve walk alone..Non camminerai mai da solo” è la struggente canzone che è stata scelta per chiudere la cerimonia funebre.

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