Attende una settimana
per l'esame "urgente"

Bloccato dal mal di schiena, il medico prescrive il "bollino verde". Ma di mezzo c'è il ponte. L'Asl: "Procedura regolare"

BEREGAZZO CON FIGLIARO Una settimana d’attesa per una risonanza magnetica urgente. È la piccola "odissea" patita da Ambrogio Grizzetti - sessant’anni - in preda a forti dolori alla schiena per una sospetta ernia al disco. «L’altra settimana - spiega Grizzetti - mi sono rivolto al mio medico curante per un bruttissimo mal di schiena, che non mi consentiva neppure di muovermi. Per accertare l’origine del problema, il medico ha prescritto una risonanza magnetica con bollino verde, così da poter effettuare l’accertamento diagnostico entro 72 ore lavorative». Peccato per Grizzetti che la sua "emergenza" sia coincisa con il ponte del 2 giugno, per cui le 72 ore sono diventate una settimana. «Il mio medico mi ha prescritto la risonanza magnetica urgente venerdì dell’altra settimana, ma sono riuscito a farla soltanto giovedì scorso - segnala, con disappunto, Grizzetti - Come se non bastasse, dovrò aspettare l’esito fino a lunedì. Trovo inconcepibile che si tratti in questo modo una richiesta formulata da un medico con carattere di urgenza». Nessun caso "mala-sanità", sottolinea l’Asl di Como. «Il bollino verde è sì sinonimo d’urgenza, ma non assoluta - sottolinea Vittorio Bosio, responsabile del dipartimento programmazione, acquisto e controllo dell’Asl di Como - Il bollino verde si chiama urgenza differibile, proprio perché non è l’urgenza da pronto soccorso».

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