Auto elettriche fuori uso
Le aggiustano gli studenti

Il corso organizzato con la Fiat parte riparando i mezzi del Comune

A volte anche i progetti innovativi nascono un po’ per caso. Se un anno e mezzo fa un professore della «Ripamonti», Tiziano Catolfi, non avesse notato cinque auto elettriche fuori servizio nel parcheggio interno del Comune, oggi l’istituto di via Belvedere non starebbe per lanciare un corso che intende formare prima i docenti, e poi gli studenti, sul funzionamento dei mezzi di trasporto non inquinanti. A partire proprio da quelli di Palazzo Cernezzi, che saranno utilizzati per le esercitazioni pratiche. Con un innegabile vantaggio per tutta la comunità: all’Ipsia, infatti, contano di riuscire a rimetterli in funzione.
Il professor Catolfi coordina il progetto insieme alla collega di lingue Patrizia Sacchi, «perché - spiega - molti manuali sulle auto elettriche si trovano solo in inglese e rappresentano uno spunto interessante per accostare i ragazzi a questa lingua in modo concreto». I docenti hanno coinvolto nella loro iniziativa niente meno che il centro ricerche della Fiat.

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