Azouz vuole restare in Italia
Ricorso contro l'espulsione

L'annuncio del suo legale Tropenscovino: "Non è pericoloso socialmente, andrò in Cassazione"

ERBA«Azouz Marzouk non verrà espulso entro la fine dell’anno, farò ricorso anche in Cassazione». Dai proclami dei giorni scorsi, l’avvocato Roberto Tropenscovino, il legale del giovane tunisino, è passato ai fatti e domani presenterà il ricorso in Cassazione contro l’espulsione dall’Italia di Azouz, "pena accessoria" contenuta nel patteggiamento a 13 mesi per droga dello scorso 29 settembre. Gli elementi su cui si fonda il ricorso del legale lecchese sono sostanzialmente due: «Il primo - afferma - è che non è stata motivata la pericolosità sociale del mio assistito. Nella sentenza il giudice si è limitato a giudizi generici in merito alla natura e alle modalità dei reati contestati ad Azouz, insistendo in particolare sulla reiterazione: in buona sostanza manca una motivazione che giustifichi il giudizio di pericolosità sociale».
«La seconda ragione - prosegue Tropenscovino - è che Azouz è stato condannato a una pena inferiore ai due anni di reclusione e, quindi, la giurisprudenza più recente in tema di stupefacenti non prevede anche l’applicazione di una misura di sicurezza quale l’espulsione».

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