Berlusconi attacca Mani Pulite:
"Chiuse 50 anni di benessere"

Nel suo tour elettorale in Abruzzo il premier ha attaccato l'inchiesta di Mani Pulite, sostenendo che eliminando cinque partiti, di fatto chiuse "50 anni di progresso e benessere". Dura replica del centrosinistra

Nel '92 la magistratura con Mani Pulite "iniziò un'azione verso i cinque partiti democratici che, pur con molti errori, erano riusciti a garantire per 50 anni progresso e benessere".
Dichiarazioni forti quelle espresse dal premier Silvio Berlusconi, durante un comizio a Pescara a sostegno della candidatura di Gianni Chiodi alla Regione Abruzzo. Nessun riferimento esplicito, almeno in questo passaggio ad Antonio Di Pietro, che però il premier ha nominato in un momento successivo del suo intervento. Al nome del leader dell'Italia dei Valori la platea ha reagito con dei fischi e il Cavaliere ha commentato: "Intervento sgraziato ma efficace".
La replica non si è fatta attendere.
"Le dichiarazioni di Berlusconi su Mani Pulite sono l'ennesima prova del fatto che quando la politica si avventura in dichiarazioni storiche, produce risultati discutibili" ha ribattuto Andrea Orlando, portavoce del Partito democratico.
"Mani Pulite - ha dettoOrlando - che aggredì la diffusa corruzione del sistema politico dell'epoca, ebbe il convinto sostegno dell'opinione pubblica perchè, oltre a scoprire un quadro ormai insostenibile di illegalità, colpì un sistema ormai in crisi e incapace di garantire crescita e sviluppo".

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