Bollette luce e gas: +65 euro
Aumenti dal primo ottobre

E' ufficiale, da domani scattano i nuovi aumenti per le bollette di luce e di gas. Rincari che peseranno sui builanci delle famiglie per 65 euro l'anno. Il governo: rincari meno del previsto, rivolta dei consumatori

Il caro-petrolio dei mesi scorsi continua a scaricarsi in bolletta. Seppure in misura un pò più contenuta di quanto annunciato dalle previsioni di esperti di settore, le cifre rese note oggi dall'Autorità per l'energia, che ha aggiornato le condizioni tariffarie per l'ultimo trimestre dell'anno, confermano uno scatto in avanti dal primo ottobre tanto per l'elettricità che per il gas, con un aggravio di oltre 65 euro complessivi su base annua per una famiglia tipo. «Una batosta», sintetizzano le associazioni dei consumatori. «Aumenti inferiori alle previsioni, che fanno giustizia dei troppi 'profeti di sventurà », afferma il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, certo che prossimamente ci sarà una discesa più decisa anche per il gas.
A fare da contraltare agli aumenti, l'annuncio che da gennaio scatterà, con valore retroattivo su tutto il 2008, il bonus sociale sulle bollette elettriche per i nuclei familiari numerosi e meno abbienti. Una misura che garantirà un risparmio del 20% circa e si applicherà ai redditi bassissimi, quelli individuati da un Isee - cioè un indicatore della situazione economica - pari o inferiore ai 7.500 euro. Il valore del bonus sarà direttamente proporzionale al numero dei componenti familiari, partendo da uno sgravio minimo di 60 euro fino a un massimo di 135 euro annui. A regime l'intervento toccherà 5 milioni di utenti.
Dal primo ottobre, intanto, bisognerà fare i conti con i rincari. In termini percentuali, per l'energia elettrica il rialzo è dello 0,8%, più basso, in effetti, delle stime rese note da Nomisma Energia, che aveva indicato una forbice tra il +2,2% e il +3,7%, o il Rie (+3,7%). Per il gas, invece, le previsioni della vigilia sono state, sostanzialmente, rispettate: l'Authority, infatti, ha fissato un rincaro del 5,8%. Tradotto in costi effettivi, una famiglia tipo che ogni anno consuma in media 2.700 chilowattora di elettricità e 1.400 metri cubi di metano spenderà, su base annua, 3,7 euro in più per la luce e 61,5 euro in più per il metano.
In totale, una maggiorazione di 65,2 euro. Da sommare, però, agli aumenti già scattati nei mesi scorsi, avvertono Adusbef e Federconsumatori, per un totale di circa 240 euro in più a famiglia. Le associazioni dei consumatori chiedono un intervento che agisca sulla componente fiscale. «Il governo blocchi le tariffe, come aveva già fatto il precedente governo Berlusconi, e tagli del 10% l'Iva sul gas», afferma l'Adoc. «L'incremento delle tariffe energetiche - avverte Coldiretti - pesa anche sulle aziende ed è destinato a influenzare il costo di produzione degli alimenti».
La causa degli aumenti è da ricercare nel caro-greggio dei mesi scorsi. Se infatti attualmente il petrolio è in una fase di forte ribasso - oggi è sceso sui 96 dollari - nei mesi precedenti ha messo a segno quotazioni record, con «punti di 144 dollari al barile per il Brent», ricorda l'Authority.
Troppo per un sistema energetico come quello italiano, ancora così dipendente dagli idrocarburi. Di fatto, se tra gennaio e settembre l'elettricità è aumentata del 7,9% e il gas del 4,4%, nello stesso periodo il greggio è aumentato, in dollari, del 26,2%. Ora il barile ha invertito la rotta. Secondo Scajola, già gli aggiornamenti tariffari decisi oggi dal Garante dimostrano che «l'andamento dei prezzi dell'energia sta finalmente riassorbendo i picchi dei mesi scorsi». Un riferimento agli aumenti relativi alla luce, che sono stati più bassi del previsto. «Confido che nei prossimi mesi invernali - afferma il ministro - anche il gas risentirà positivamente del calo dei prezzi del petrolio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA