Caccia ai morosi delle case fantasma:
il catasto in aereo scova 3000 evasori

Avviata l’indagine sui fabbricati mai dichiarati
Si stima che in provincia siano tra i 15 e i 20 mila

«Oggi nessun fabbricato è invisibile...»: è lo slogan coniato dall’Agenzia del territorio per la campagna all’evasione e all’elusione fiscale immobiliare, che sta dando i primi risultati anche nel comasco. Secondo indiscrezioni, nella sola città sarebbero circa 3 mila le unità immobiliari nascoste al catasto.
Si tratta in pratica di case fantasma (ma anche semplici box e abitazioni che hanno subito importanti migliorie) sulle quali i proprietari non pagano tasse o le pagano sulla base di parametri superati. Ma come si è giunti a questa stima? Attraverso il confronto informatico tra le informazioni presenti negli archivi catastali e la realtà territoriale rappresentata da immagini aeree ad alta risoluzione realizzate grazie alla collaborazione con Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e Sogei (società di information e comunicativo technology del ministero dell’Economia e delle finanze, partner tecnologico dell’Amministrazione finanziaria). In pratica un aereo ha fotografato la situazione dall’alto che poi è stata per così dire sovrapposta alle mappe catastali, rilevando una serie di “incongruenze”. L’Agenzia del territorio ha quindi messo le ali (l’operazione è iniziata nel 2006 e non è ancora terminata), per cui nel prossimo futuro le posizioni anomale sono destinate a venire a galla.

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