Il Consiglio dà il via libera a chi risiede in città da almeno 4 anni. La Lega: «È illegittimo, creerà problemi anche agli uffici comunali»
Cantù
Referendum, istanze, petizioni, proposte, consultazioni. Il consiglio comunale ha approvato i nuovi regolamenti per i tanti nuovi strumenti di partecipazione popolare, tutti aperti anche ai cittadini stranieri residenti almeno da 4 anni.
Fortemente contraria la Lega, per la quale il diritto al voto, per consultivo che sia, ce lo si deve guadagnare senza derogare da un iter di integrazione ben più lungo. Inoltre il Carroccio mette in dubbio anche la legittimità di questa scelta, che creerà disagi agli uffici comunali.
Da parte del Partito Democratico, invece, nessuna critica su questo versante, ma critica la decisione del “ quorum zero”; il che, ha evidenziato Antonio Pagani, potrebbe far perdere di valore al risultato di una consultazione.
L’articolo completo sul giornale in edicola domani, mercoledì 12 marzo.
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Più spazi di partecipazione politico-amministrativa per gli stranieri che risiedono a Cantù "
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