Cantù e il mercato
Caccia all’americano

La società è a caccia di un americano e lo può fare con più libertà, dopo il parere favorevole del Coni in merito alla possibilità di avere un nuovo visto

Dopo il turno di stop forzato, per Cantù comincia una settimana importante che la porterà, domenica prossima, ad affrontare Mantova in trasferta alle 18. I virgiliani hanno vissuto un lungo momento di crisi: all’andata erano primi e imbattuti, in testa con Cantù. Dopo la sconfitta a Desio, si sono ripresi solo dopo altre otto ko, battendo Trapani.

Sarà per Cantù una settimana in cui coach Sodini dovrà rifare tutti i calcoli e studiare le contromosse, dovendosi misurare con assenze pesantissime. Perché ora i giocatori che mancano all’appello sono due: un americano e il capitano. Potrebbe essere, i prossimi, giorni di mercato. La società è a caccia di un americano e lo può fare con più libertà, dopo il parere favorevole del Coni in merito alla possibilità di concedere un nuovo visto lavorativo a quelle società (in A2 Cantù e Forlì) che hanno dovuto liberare americani no vax.

Una possibilità che non comporterà danni o problematiche alle altre società, comprese quelle di serie A. I nuovi visti, infatti, andranno ad aggiungersi alla quota massima prevista per il mondo del basket, ossia 208, e non priveranno alcuna società della possibilità di tesserare nuovi americani.

Cantù potrebbe concentrarsi su due operazioni di mercato, se si intenderà sostituire anche Sergio. La priorità è l’americano, con Cantù che non parte da zero dopo lo scouting operato nelle scorse settimane dopo l’addio a Johnson.

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