Cantù: «Presto vedremo i frutti del lavoro»

La situazione Parla il preparatore atletico della squadra, Luciano D’Ancicco, che può da risposte in merito ai muscoli e alla condizione del gruppo

Come sta la S.Bernardo Cantù? «La condizione non è ottimale, tutto lo staff ne è consapevole. Ma a breve crescerà». Domanda legittima dopo una sconfitta ma, soprattutto, alla luce degli infortuni che ne hanno in parte condizionato la preparazione.

E che continuano – leggere alla voce “Francesco Stefanelli” – a incidere sulle prestazioni della squadra, dal momento che la guardia toscana ha già saltato tante partite e altre ne salterà.

Nessuno come il preparatore atletico della squadra, Luciano D’Ancicco, può dare risposte in merito ai muscoli e alla condizione del gruppo. Il professionista, alla sua prima stagione a Cantù, ha fatto il punto della situazione.

Anche lui, come l’allenatore, ha avuto bisogno di tempo per conoscere i ragazzi a cui propone il proprio piano di lavoro: «Del gruppo conoscevo solo Hunt, abbiamo lavorato insieme a Brescia. Per i giocatori non è semplice entrare nelle metodologie di preparatori che, spesso, cambiano ogni anno. Ora ci stiamo capendo reciprocamente e dico subito che poche volte ho visto un gruppo di lavoro così disponibile in carriera. Stanno lavorando forte e presto vedremo i frutti di questo lavoro: peccato che il finale di preparazione, con gli infortuni di Berdini e Stefanelli, abbia un po’ rallentato il processo di crescita della squadra».

Ora, un po’ perché il campionato è appena iniziato, un po’ perché il cammino non è stato fortunatissimo in termini di acciacchi e infortuni più o meno seri, la condizione generale della squadra non è ancora al top: «Non c’è nulla di strano, considerato il periodo. Si è anche giocato poco, ma stiamo lavorando anche in ottica futura, affinché la squadra si pronta e in forma nel momento più duro dell’anno, ossia nel finale di stagione. A quel punto dovremo stare tutti bene, perché avremo partite ravvicinate, se arriveremo ai playoff».

La stagione sarà lunga e l’obiettivo è farsi trovare pronti a maggio e giugno: «Le partite sono tante, sappiamo quanto sia importante il campionato, ma il meglio di noi lo dovremo dare in primavera. Quindi, potrà anche capitare qualche partita, nel corso di questi mesi, in cui non saremo brillantissimi, magari dopo un ciclo di carico. Inoltre, parliamo di uno sport di squadra: non tutti possono essere sempre al 100%, ma sta a noi tenere alti i livelli di condizione, senza farli abbassare».

«Ho visto grande dedizione»

D’Ancicco non ha preparato nulla di speciale per la sfida contro Treviglio: «Ma ho visto grande dedizione lunedì e mercoledì, nelle sedute atletiche, in cui ho proposto allenamenti molto intensi. In generale, ora che è cominciato il campionato e c’è più regolarità, le cose vanno decisamente meglio».

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