«Cantù, queste 4 gare
indicheranno la rotta»

Coach Marco Sodini parla della prossima partita

contro Pesaro e delle altre tre che la seguiranno a breve.

Per non passare «da pompiere a disperso nell’oceano», Marco Sodini auspica per sé il ruolo di «capitano di una nave che ha la rotta giusta». Di qui alle prossime quattro partite, la sua Pallacanestro Cantù dovrà dunque dimostrare di aver trovato la stella polare, evitando di trasformarsi «nel Titanic, che poi non arriva in porto».

La metafora di mare, per il tecnico di Viareggio, nasce dal desiderio di dare concretezza a quello che sarà l’obiettivo stagionale da rincorrere. Pesaro, prossimo avversario della Red October nel match di Santo Stefano al PalaBancoDesio, il suo traguardo ce l’ha ben in mente fin dall’inizio del campionato e si chiama in un unico e semplice modo: salvezza.

Per Cantù, invece, il discorso è al momento tremendamente più complicato. L’attuale settima posizione in serie A, è facile intuirlo, consente anche di sognare un po’. Il realismo che la situazione impone, invece, richiede prima di tutto di «tenere talmente lontana una squadra (l’ultima, ndr) così che non possa raggiungerci in classifica».

Il mantenimento della categoria è, ovviamente, l’obiettivo minimo imprescindibile. Ciò detto, «dopo le undici partite nelle quali ho allenato Cantù non è ancora molto semplice trovare dei punti di riferimento per capire quale sarà la rotta», afferma Sodini.

«Le prossime quattro partite continua - sono quelle che vorrei utilizzare per stabilire quale sarà la nostra rotta. Vorrei al più presto arrivare a un momento dell’anno nel quale guardare con successo alle spalle e, potendo fare questo, concentrarci su ciò che sta davanti».

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