Cantù, alla maturità
la prova di rianimazione

All'istituto per geometri Sant'Elia i maturandi hanno dovuto effettuare anche la rianimazione del manichino Mini Anne dell'iniziativa di Comocuore. Era la prova pratica di educazione fisica

CANTU' Prima qualche domanda di storia, letteratura ed estimo. Poi lo studente si inginocchia davanti al manichino Mini Anne e partono le trenta compressioni con le braccia ben tese e le insufflazioni d’aria. Perché l’ultimo quesito dell’orale, quello del professore di educazione fisica, è stato provare di essere in grado di rianimare una persona in arresto cardiocircolatorio. Due gli studenti che si sono sottoposti alla singolare prova. L'iniziativa rientra nel progetto partito mesi fa, quando la scuola ha deciso di aderire a “Salva gente 2007 Mini Anne”, promossa dall’Associazione Comocuore che ha poi coinvolto ben 5 mila studenti degli istituti superiori del Comasco, addestrati alla tecnica della rianimazione cardiopolmonare. A tutti loro sono stati distribuiti altrettanti kit contenenti il “Mini Anne”, piccolo manichino didattico attraverso il quale apprendere come comportarsi di fronte a una persona che sia stata colpita da arresto cardiaco. E quello stesso manichino è tornato protagonista.

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