Cantù, l'ospedale del futuro
cantiere aperto a fine anno

Presentato il progetto per la realizzazione di quattro sale operatorie all'avanguardia e di avveniristiche passerelle che collegheranno i vari reparti. I lavori dovrebbero concludersi entro il 2010

CANTU' - Quattro sale operatorie all’avanguardia e una passerella aerea destinata a unire tutti i blocchi dell’ospedale, in un unico organismo le cui parti siano completamente in comunicazione.
Il progetto per la realizzazione del nuovo comparto operatorio  dell’ospedale Sant’Antonio Abate è stato presentato ufficialmente ieri e il cantiere che lo renderà realtà, salvo imprevisti, è destinato ad aprirsi alla fine di quest’anno e a chiudersi una ventina di mesi dopo, nella prima metà del 2010.
E allora, il volto del presidio cittadino, sarà davvero cambiato in maniera radicale. Scoprire le carte riguardo a quello che sarà il prossimo, e più consistente, passo nell’ambito degli interventi che dal 2006 stanno modificando il volto dell’ospedale di circolo è toccato al direttore generale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna, Andrea Mentasti, affiancato, tra gli altri, dalla direttrice sanitaria dell’azienda Laura Chiappa, dal presidente e dal direttore della Cassa rurale e artigiana di Cantù, Gaetano Volpe e Angelo Porro, e dal sindaco Tiziana Sala.
Inoltre, sono stati inaugurati i due padiglioni del vecchio edifico, quello storico – in “tecnichese” il padiglione O e il padiglione E - destinati a ospitare poliambulatori e degenze, il 118 e day hospital e day surgery, servizio che sarà attivo da maggio e che si trasferisce definitivamente in via Domea dal Felice Villa di Mariano Comense.

Silvia Cattaneo

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