Cantù, via libera al palasport
anche se con qualche brivido

Il consiglio comunale ha approvato la modifica al piano commerciale che spiana la strada al nuovo palazzetto. Le minoranze sono uscite dall'aula, e solo il rientro di Angiola Tremonti ha consentito di mantenere il numero legale

CANTU’ Via libera al palazzetto dello sport, ma per un attimo si è temuto che l’impalcatura crollasse, in consiglio comunale, al momento della ratifica della variante al piano commerciale necessaria per consentire il varo dell’operazione. L’allarme rosso è scattato poco prima delle 22, quando Angiola Tremonti - offesa per uno scambio di battute con il capogruppo leghista Giorgio Masocco - ha deciso di abbandonare la seduta. Seduta che era stata poco prima lasciata anche dal leghista Stefano Dragonetti per ragioni di incompatibilità , mentre dall’inizio già erano assenti ancora due leghisti (Franca Marelli e Alessandro Brianza, «per impegni personali» li ha giustificati il sindaco Tiziana Sala), nonchè i popolari liberali Davide Frigerio e Tullio Colombo. Alla fine Angiola Tremonti e' rientrata e ha votato a favore. Ora si può procedere con la gara d’appalto sul progetto presentato dalla Turra Costruzioni di Cazzago San Martino in provincia di Brescia.

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