Casinò, giocatori "schedati"
Campione teme di perdere clienti

In vigore una nuova norma antiriciclaggio che impone alle case da gioco italiane di identificare chi acquista fiches per oltre duemila euro.

CAMPIONE D'ITALIA - Preoccupazione a Campione d'Italia per il futuro della casa da gioco. E' infatti entrata in vigore, nonostante le insistenti richieste di proroga avanzate da Federgiochi e dai rappresentanti degli altri casinò italiani (Saint Vincent, Sanremo, Venezia), la nuova misura ''concernente la prevenzione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo''. In sintesi, le case da gioco devono ora registrare, identificandoli, tutti gli scommettitori che acquisteranno fiches per più di duemila euro. Nell'enclave italiana sulle sponde del Ceresio si teme un esodo massiccio di giocatori verso i rivali di sempre, i casinò di Lugano e di Mendrisio, ove è possibile continuare a coltivare anonimamente la propria passione per l'azzardo senza essere costretti a lasciare nomi e cognomi. Maria Rita Piccaluga, sindaco di Campione, aveva recentemente anche scritto al premier uscente Romando Prodi segnalandogli i rischi che la normativa avrebbe comportato. E' stato tutto inutile: la norma è entrata in vigore comunque.

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